Attrezzi alla mano

Storia ed esperienza della falegnameria

Quella relativa alla lavorazione e all’uso del legno, è senza dubbio la più antica attività dell’homo faber. Molto prima della cosiddetta età della pietra, l’uomo è diventato faber per la prima volta raccogliendo un ramo per terra per difendersi, facendone un utile prolungamento delle sue braccia, oppure, opportunamente adattato, per sorreggersi o per costruirsi una qualche protezione, che in seguito sarebbe diventata una capanna. E forse fu lo schianto fragoroso di un fulmine ad offrire al suo sguardo impaurito una delle facoltà più magiche del legno: il fuoco con le sue molteplici applicazioni ed usi. E fu ancora la vista di un tronco trascinato in superficie dalle acque di un fiume, a suggerirgli un primo mezzo per la mobilità e il trasporto.

Ma allora perché non si è parlato mai di un’Età del Legno? La ragione può essere semplicissima: perché la storia del legno non è mai terminata. La sua lavorazione e il suo uso accompagna tutta la storia dell’uomo: dalla scoperta del fuoco per cuocere, riscaldare e fare luce; dall’invenzione dell’aratro e della ruota fino all’invenzione della carta e alla diffusione della stampa; alla costruzione delle navi, delle case e delle città, fino all’enorme importanza che assume oggi il legno nella difesa ambientale come risorsa energetica rinnovabile e come strumento di contrasto, nel ciclo del carbonio, dell’effetto serra.